Perché abbiamo scelto di dare forma a un progetto di accoglienza consapevole che affonda le sue radici nel cuore di questa grande terra?
Tutto è nato da un desiderio semplice e profondo: dare forma a un modo attento di accogliere, capace di unire radici e futuro, bellezza e ascolto, con l’intenzione di contribuire in modo autentico, secondo la nostra sensibilità e il nostro stile.
È un progetto di ritorno alle origini, nato da una storia familiare profondamente legata alla terra — alla vita quotidiana e semplice che per generazioni ha caratterizzato la piana di Albenga.
Questa pianura, la più ampia della Liguria, ha un passato profondamente agricolo, modellato dalla fertilità unica della sua pianura, ma anche una storia millenaria fatta di cultura, commerci, saperi e bellezza. È questa doppia anima che ci ispira ogni giorno: il legame con la terra e la visione di un futuro che valorizzi la sua eredità.
Per noi, accogliere significa osservare con attenzione, ascoltare con rispetto e agire con discrezione. Proviamo a capire cosa può servire all’ospite prima ancora che lo chieda: attraverso piccoli gesti, domande vere e ascolto di feedback sinceri.
La nostra presenza vuole essere un sostegno quasi invisibile: discreta, ma pronta, come un’ombra gentile che accompagna. Non cerchiamo di replicare la casa dell’ospite. Cerchiamo, se possibile, di farlo sentire ancora meglio che a casa sua.
Cosa intendiamo per accoglienza consapevole
Per noi, accoglienza consapevole significa mettere al centro la persona, significa accogliere prima ancora di ospitare, ascoltare prima di proporre. Vuol dire rispettare il tempo di chi viaggia e quello di chi lavora, creare relazioni vere, curare ogni dettaglio — per vocazione.
L’accoglienza consapevole è quella che si ricorda. Quella che lascia una traccia non solo nelle foto, ma nel cuore di chi parte e in quello di chi resta. È un’ospitalità che non consuma, ma restituisce. Che non invade, ma si integra. Che non spettacolarizza, ma valorizza la bellezza vera, quella che a volte solo gli occhi gentili riescono a vedere.
È il filo invisibile che lega il viaggiatore al luogo, e il luogo a una nuova possibilità di crescita.
Se questa visione ti risuona, continua a seguirci anche nella sezione Histoires de la brise — un angolo di parole e visioni dedicato a chi crede nella bellezza dell’accoglienza autentica.
Nella sezione Histoires de la brise condividiamo pensieri, visioni e parole autentiche. Creiamo articoli, interviste e contenuti quando qualcosa ci ispira davvero.
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