Intervista esclusiva a Roberto Ruaro

Roberto Ruaro
Love

Roberto è un cittadino di Albenga e appassionato fotografo, Roberto Ruaro ha fatto della sua arte uno strumento per valorizzare e raccontare la bellezza senza tempo della sua amata terra.

Attraverso il suo obiettivo, cattura l’essenza della Città delle Torri e dell’Isola Gallinara, immortalandole con luci e prospettive che variano dall’alba al tramonto.

Ogni suo scatto è un omaggio visivo che celebra la ricchezza naturale e storica di questi luoghi unici.

Le sue mostre fotografiche e il suo recente libro, Isolitudine, rappresentano una dichiarazione d’amore incondizionato verso Albenga e la sua regina indiscussa, l’Isola Gallinara.

La sua arte non si limita agli spazi espositivi tradizionali: abbiamo infatti la fortuna e il privilegio di poter ammirare alcune delle sue opere direttamente nei nostri appartamenti.

Le fotografie di Roberto Ruaro, che arricchiscono ogni stanza, trasformano gli ambienti in vere e proprie esposizioni permanenti. Ogni immagine racconta una storia, regalando agli ospiti la possibilità di immergersi nella magia di Albenga e della sua isola anche durante il loro soggiorno.

Le sue mostre fotografiche e il suo recente libro, Isolitudine, rappresentano una dichiarazione d’amore incondizionato verso Albenga e la sua regina indiscussa, l’Isola Gallinara.

Ora, entriamo nel vivo: ecco le dieci domande per scoprire di più sulla passione e sull’ispirazione che guidano Roberto Ruaro nella sua arte

Roberto Ruaro
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  1. Come hai sviluppato la tua passione per la fotografia?
    La passione per la fotografia… direi da sempre. Non saprei indicare una data o un periodo preciso, ma sicuramente con la nascita del mio primo figlio il desiderio di immortalare gli attimi si è intensificato.
  2. Quali sono le sfide specifiche nel fotografare il mare e le coste liguri?
    Cerco sempre di cogliere l’attimo. Il mio scatto più bello è nato per puro caso: stavo riprendendo un riflesso e, senza accorgermene, ho catturato un’immagine completamente diversa da quella che immaginavo… ancora più bella.
  3. Hai qualche tecnica o trucco speciale per catturare la bellezza del mare e delle isole?
    Non seguo trucchi particolari. Ho la fortuna di avere quello che molti chiamano “occhio fotografico”, ma non saprei spiegare come funziona. Non dedico molto tempo alla preparazione: è tutto molto spontaneo, estemporaneo.
  4. Qual è stata la tua foto più memorabile scattata in Liguria?
    Due scatti mi sono rimasti nel cuore: uno dei cigni al tramonto alla foce del Centa e un altro di un arcobaleno sul porto di Alassio.
  5. Come bilanci la tua passione per la fotografia con altri aspetti della tua vita?
    La fotografia occupa una parte importante della mia vita, tanto che scatto spesso con il cellulare. È sempre con me e non riesco a resistere all’impulso di catturare ciò che mi circonda.
  6. Quali attrezzature fotografiche preferisci utilizzare per le tue foto di mare e isole?
    Uso molto il cellulare per la sua praticità, ma la macchina fotografica tradizionale rimane insuperabile. Peccato sia meno comoda da portare nella vita quotidiana.
  7. Hai qualche consiglio per i fotografi dilettanti che vogliono esplorare la Liguria?
    Esplorate la nostra bellissima regione con calma e curiosità. Vivete ciò che volete fotografare: una passeggiata al tramonto o all’alba sul mare regala sempre emozioni e grandi soddisfazioni.
  8. Quali emozioni provi quando scatti foto in questi luoghi?
    Una delle cose che amo di più della fotografia è la possibilità di catturare un attimo e renderlo eterno. Dopo anni, riguardare quelle immagini mi permette di rivivere le emozioni di quel momento e osservare come si siano evolute o trasformate nel tempo.
  9. C’è un progetto fotografico specifico che stai pianificando per il futuro?
    Sì, sto pensando a un secondo libro fotografico, ma avrei bisogno di uno sponsor… vedremo. Ho anche un progetto in fase embrionale: una collaborazione con amici pittori, fumettisti e scultori. Vorremmo realizzare una mostra in cui unire le nostre arti. Io porterò le foto, loro le loro interpretazioni artistiche… magari anche musicali.
  10. Hai mai avuto un incontro insolito o divertente con gli abitanti locali durante le tue sessioni fotografiche?
    Oh, sì, ce ne sono stati diversi! Uno in particolare mi fa ancora sorridere: stavo fotografando un panorama e c’era una ragazza di spalle che si integrava perfettamente con il contesto. Solo dopo ho realizzato che era una mia amica!

Grazie, Roberto! Aspettiamo con entusiasmo il tuo secondo libro e non vediamo l’ora di scoprire dove esporrai ancora le tue opere!

Roberto Ruaro
Cigni riflessi

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